Chakra e canto per meditare con la musica

Chakra e canto per meditare con la musicaNel Nada Yoga la pratica della meditazione è unita al canto di particolari note. Spesso si abbinano ad un particolare chakra specifici intervalli per ottenere un beneficio più mirato. Ad esempio Key Gardner utilizza per questa pratica un particolare metodo che spiega nel suo libro Sounding The Inner Landscapes.

 

Music as Medicine sono le parole che compaiono nel titolo di questo libro, in cui la Gardner riprende le tecniche di un altro ricercatore nell’ambito del suono e della guarigione: Peter Michael Hamel, autore di Through Music to the Self. Non è l’unico sistema che abbina particolari note musicali ai Chakra, infatti in un altro articolo ho parlato di Randall McClellan, che si basa sulla serie degli armonici naturali, per la sua tecnica di meditazione con la musica.

In questo caso, il metodo è invece strutturato sulle note di un raga indiano, e cioè il Raga Saraswati, partendo dalla tonalità di DO (la cosa migliore sarebbe impostarlo nel tono della propria tonica personale). Le note sono queste: DO, RE, MI, FA#, SOL, LA e Sib. In realtà ho parlato di questa scala già in precedenza, e l’ho definita la scala più armonica, in quanto queste sono proprio le prime sette note differenti che si ottengono continuando la serie degli armonici naturali a partire da una solo suono di base. Quindi il principio non è molto diverso da quello di McClellan.

Le note della scala sono anche le stesse di una scala usata dai musicisti jazz: la scala Lydian Dominant, e dovrebbero essere abbinate ai sette chakra nell’ordine ascendente in cui si trovano. Il Do col chakra di base, il Re con il secondo chakra, il Mi con il chakra dell’ombelico, il Fa# con quello del cuore, il Sol con il chakra della gola, il La con il terzo occhio e il Sib con il chakra della corona.

Se volete fare questa pratica vi occorrerà uno strumento per intonare correttamente le note, a meno che non abbiate già ben memorizzato tali intervalli e siate in grado di cantarli. Sedete in una posizione comoda e rilassatevi con alcuni respiri profondi. In seguito concentratevi sul primo chakra e cantate la prima nota della scala. Potete vocalizzare con una vocale come la A, oppure utilizzare le note indiane che sono le migliori sillabe per questa pratica. Ripetete una decina di volte la nota rimanendo ben concetrati e intervallando il canto con respirazioni profonde e silenzi. Non occorre mai fretta. Passate poi alla nota successiva ripetendo la stessa sequenza per tutti i chakra.

Ricordate che i benefici del suono dipendono da molti fattori e che non tutti siamo portati per le stesse frequenze, per cui procedete sempre per piccoli passi con la pratica della meditazione con la musica.


VIDEO: Meditazione Nada Yoga – Raga Saraswati

 


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