Imparare dalla musica a vivere il presente

carpe diem e musicaNiente come l’opera musicale rende vera la famosa frase “Carpe Diem”, ossia la capacità di cogliere la meravigliosa magia del presente, senza lasciarsi distrarre dalle ammalianti promesse del futuro o dagli emotivi ricordi del passato.

 

Trattando spesso di spiritualità sulle pagine di questo blog, mi sono trovato a scrivere del tema del “presente”, riflettendo sulla meccanicità con cui spesso svolgiamo le azioni che intraprendiamo, e che spesso ci porta ad una scarsa consapevolezza di noi stessi e di ciò che ci circonda. “Non rimandare a domani ciò che puoi fare oggi” oppure “Carpe Diem” sono frasi che ci ricordano quanto sia importante imparare a concentrarsi sul presente.

La musica, per sua natura, è quanto di più vicino ci sia a ciò che ci suggeriscono i filosofi che ci hanno tramandato questi insegnamenti, anzi, ne è la più pura metafora. L’opera musicale, in effetti, non esiste fino a quando non è ascoltata, e questo atto si svolge in un susseguirsi di piccoli attimi e momenti. Così i piccoli frammenti esistono con la loro completezza che non fa rimpiangere l’intera opera, anzi ognuno di essi dona la sua espressività a chi ascolta, con le sensazioni che derivano da ogni singola nota che scorre. Ogni nota è già una piccola opera d’arte, e la somma di tutte le note che si sono succedute nel tempo costituisce l’intera composizione, che però non potrà mai essere goduta nella sua completezza se non tramite la somma di tutti gli attimi di ascolto che l’hanno caratterizzata.

Imparare dalla musica a vivere il presente significa capire che la nostra vita è simile a un’opera musicale, della quale ogni singolo momento che viviamo rappresenta le note che la compongono, che vanno ascoltate una ad una per godere appieno dell’opera d’arte.

by Wenz

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