La sezione aurea in musica e l’intervallo di sesta

sezione aurea e musicaGli antichi architetti usarono molto la sezione aurea per progettare le loro opere, ma possiamo riscontrare tale proporzione anche in composizioni musicali. Così come il macrocosmo è una proiezione del microcosmo in scala, anche nella cellula musicale di base ritroviamo la sezione aurea: l’intervallo di sesta.

 

La proporzione geometrica chiamata “sezione aurea” è un rapporto particolare che si può riscontrare tra una lunghezza e una sua parte. Questi rapporti matematici sono ben rappresentati dalla sequenza di Fibonacci, in cui ogni numero è somma dei due precedenti: 1,2,3,5,8,13,21, ecc.

In musica ritroviamo queste proporzioni nelle lunghezze delle sezioni di alcune composizioni del periodo classico, come le opere di Mozart, ma anche in un rapporto armonico fondamentale, cioè nella sesta maggiore e minore. Tali proporzioni, rappresentate dai rapporti 3:5 e 5:8, sono presenti anche nel corpo umano, a testimonianza dello stretto legame che anche noi abbiamo con il suono.

Il celebre Canone Vitruviano, di Leonardo Da Vinci, mostra proprio queste proporzioni auree, che possiamo riscontrare ad esempio dividendo l’altezza intera del corpo umano all’ombelico. Oppure la sezione aurea è presente anche dividendo l’intera gamba all’altezza del ginocchio, e vale anche per il braccio e il gomito, e in molte altre proporzioni del corpo.

In pratica è un po’ come se la parte intera rappresentasse l’ottava e la parte sezionata l’intervallo di sesta maggiore (3:5) o minore (5:8). Questa è la sezione aurea in musica, che si trova anche nelle proporzioni di opere architettoniche dell’uomo e in Natura, come nelle piante e negli insetti, a testimonianza che tute queste realtà seguono le medesime regole estetiche che fanno parte del mondo in cui ci troviamo.

by Wenz

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