Il colore della musica – Sinestesia

Il colore della musicaSeppure sia possibile abbinare colori a note musicali con un approccio matematico, il fenomeno della percezione rimane molto personale. Grazie alla sinestesia ci sono persone che possono vedere dei colori quando sentono una musica, amplificando così le sensazioni che provano all’ascolto.

La Realtà è qualcosa di molto complicato che noi filtriamo con i nostri sensi percependo una nostra versione di ciò che ci circonda. Esiste un fenomeno chiamato sinestesia che indica una contaminazione della percezione tra i diversi sensi, così è possibile ad esempio percepire un colore sentendo un suono. Alcune persone, anche senza saperlo, possono naturalmente avere queste percezioni multi sensoriali e abbinare colori a note musicali.

Anche se esiste un approccio matematico che permette di abbinare note e colori, in questo caso si parla di una percezione individuale che può essere molto diversa da persona a persona, in modo che i colori percepiti e abbinati alle note musicali possono essere molto differenti. Si tratta di una condizione molto rara che interessa circa un caso ogni 3000 individui, e che coinvolgeva anche grandi artisti del passato come Kandinsky, Vincent Van Gogh, David Hockney, Nikolai Rimsky-Korsakov, Leonard Bernstein o Duke Ellington.

Altri artisti hanno ricercato la sinestesia attraverso l’uso di droghe, come Baudelaire, Gautier o Dalì, per percepire in un modo insolito la Realtà e rappresentarlo nelle loro opere. Naturalmente si tratta di un metodo sconsigliabile per i nefasti effetti collaterali. La ricerca della sinestesia è anche alla base del lavoro di Wagner, con la sua “arte totale”, nella quale avvenne una perfetta fusione di elementi visivi e auditivi. Oppure pittori come Kandinsky e Dalì hanno cercato una visione diversa della realtà, che non fosse condizionata dalle nostre convinzioni.

Devo dire che anche il mio lavoro sulla “Musica a 432 Hz integrale” è basato sulla sinestesia e sulla percezione, in quanto visione olistica della musica. La percezione è al centro di molti miei lavori, poiché la Realtà che viviamo è frutto di una nostra creazione mentale, ma in brevi momenti possiamo avere una visione sporadica su qualcosa di più autentico. Ecco uno dei sensi del testo del mio brano “Riflessi sul Reale” che naturalmente v’invito ad ascoltare, magari potreste vederci dei colori oppure sentire degli odori… chissà. Grazie.


“Riflessi sul Reale” – Parole e musica di Enzo Crotti

 


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