Il corpo è un tempio divino

dio è anche dentro di noi“Non sapete che il vostro corpo è il tempio dello Spirito Santo che è in voi e che avete ricevuto da Dio? Quindi non appartenete a voi stessi.” (1 Corinzi 6:19)

 

In questa scrittura della Bibbia è contenuta una grande reverenza per il corpo umano, esso è visto come un tempio, come qualcosa da tenere in alta considerazione, da trattare quasi come se non fosse nostro. Al contrario, in passato, alcune tradizioni religiose hanno condannato la forma corporale dell’uomo, causando una dissociazione nella nostra mente. Addirittura ci si è permessi di giudicare e punire individui con la pena di morte, quando, togliendo la vita a una persona, la si priva di qualcosa che gli ha dato Dio.

L’idea che ne è nata è che il corpo sia qualcosa che va contro la ricerca del divino, qualcosa contro cui lottare per arrivare alla liberazione, per raggiungere la comunione con Dio. E’ proprio un paradosso, quando ad esempio in chiesa è distribuito “il corpo di Cristo” durante la messa, non l’anima, o lo Spirito Santo, ma il suo corpo, come “sacrificio per la salvezza umana”.
Forse è per questo che il corpo è diventato qualcosa di sacrificabile, ma io credo che questa maniera di vedere la vita sia profondamente sbagliata.
Il corpo è il ponte, non è un ostacolo, è stato creato da Dio, non può essergli contro. Al contrario l’esistenza ha scelto questo mezzo come sede della consapevolezza per farci compiere il passo più importante.
Il problema è che di conseguenza l’uomo si è identificato con la mente, e la parte fisica è diventata una specie di supporto “in più”. Facendo così, questa dissociazione porta a non vivere serenamente la propria esistenza, non si riesce a celebrare, si rimane rigidi. Ne nasce una paura che ci blocca, che non permette alla gioia di fluire.
Se il corpo è il tempio del divino, esso deve essere curato e riverito, deve essere una parte integrante della persona, come lo è la mente, come lo sono i sentimenti. Alla pari.
Cercare di opporre a ciò che è materiale ciò che è divino è un’idea sciocca. Tutta l’esistenza è opera di Dio, per cui deve essere usata come passaggio per raggiungere la realizzazione del risveglio.
Se la vita non è una lotta che contrappone il “materiale” allo “spirituale”, ma una danza che comprende entrambi in una visione più “sciolta”, i due aspetti si manifestano come forme di un’unica energia. Questa credo sia la consapevolezza più importante da conseguire.

(articolo ispirato dagli insegnamenti contenuti nella Sacra Bibbia e nei discorsi del maestro Osho)

by Wenz

Condividi

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *