Pitagora è stato un grande scienziato e filosofo, il cui pensiero è ancora profondamente influente, soprattutto per i suoi studi sulla geometria. Non tutti sanno che si è ampiamente occupato di musica e di frequenze musicali, arrivando ad ipotizzare una Musica delle Sfere propria dell'Universo.
Immaginate un cantante che interpreta un brano. Ora pensate che indipendentemente dal testo del brano il cantante possa trasmettere un certo tipo di “intenzione” tramite la sua performance, e magari ripetendo la stessa canzone, ma con un intento, diverso cambino completamente le sensazioni che ne derivano. Vi sembra possibile?
Ad ogni suono di base ne corrispondono altri più acuti con frequenza multipla rispetto ad esso, allo stesso modo, anche la terra emette una frequenza che può essere rintracciata nello spettro udibile. La nota è un SOL.
Le antiche scuole misteriche egizie, romane, greche, indiane e di altri centri di apprendimento, avevano una conoscenza del suono molto evoluta, arrivando a comprenderne le vibrazioni e annoverandole tra le cause primarie della formazione dell’universo.
La nostra percezione del mondo, è il risultato del “filtro” degli organi di senso, i quali raccolgono informazioni che sono poi elaborate dal nostro cervello. Solo una piccola parte di queste informazioni è tuttavia elaborata.
Al momento la comprensione migliore che abbiamo descrive l’universo come uno spazio formato da n-dimensioni, organizzate in vibrazioni, i cui effetti sono le forze che agiscono sulla materia esistente. Il bello è che l’antica visione cosmica del Nada Brama, è praticamente identica a questa nostra comprensione che si è sviluppata in secoli di storia.
La forma delle cose che vediamo è generata da onde vibrazionali che noi possiamo percepire così perché sono caratterizzate da una certa vibrazione alla quale noi siamo affini. Alla base vi è una vibrazione di fondo che potrebbe essere "Maya", il sogno di Dio.
Piccolo componimento sull'amore universale. "In qualche realtà alternativa, un universo parallelo..."
Oggi mi voglio cimentare in una discussione che trovo molto affascinante, che tenta di interpretare e riprendere le attuali conoscenze fisiche, per spiegare la natura vibrazionale dell'universo e la sua similitudine con la musica.
La visione dell'esistente della teorie delle superstringhe è molto simile a quello che viene detto nelle tradizioni antiche dell'uomo: tutto ciò che esiste è pura vibrazione.
La sezione aurea è una rappresentazione matematica della vita e dell'Universo, che è stata usata come contenuto esoterico in molte discipline artistiche in tempi remoti o recenti. La musica di grandi compositori e gruppi musicali contiene i rapporti matematici della sezione aurea, vediamo cosa rappresentano.
Secondo la teoria degli "universi paralleli" ci sarebbero infiniti di questi mondi, uno per ogni scelta compiuta. Ma la cosa più affascinante è che non è una novità della fisica quantistica, in passato se ne parlava già.
Le scoperte dell'influenza del suono sulla materia è alla base di teorie che vedono la vibrazione come origine dell'universo. La Cimatica è la scienza che studia il rapporto tra suono e materia.