Nada yoga: Valaji, per sentire

scala nada yoga valaji per sentireContinuando l’affascinante viaggio nel mondo dei raga e delle scale indiane, oggi parliamo di “Valaji”, un raga della musica Carnatica che corrisponde a “Kalavati” nella musica industana (quella del nord dell’india).

Si tratta ancora di una scala pentatonica, ma diversamente da Hamsadhwani, la quinta nota forma un intervallo di settima minore con la fondamentale. Per sapere che note utilizzare, pensiamo di prendere la scala maggiore di Do (Do, Re, Mi, Fa, Sol, La, Si) e la ordiniamo partendo dalla nota Sol ottenendo: Sol, La, Si, Do, Re, Mi, Fa. Ora togliamo due note per avere la scala giusta che diventa: Sol, La, Si, Re, Fa. Mantenendo un pedale (nota bassa che rimane fissa) di SOL, e cantando queste note, stiamo cantando il raga Valaji.

La meditazione con questa scala aiuta a sintonizzarci sul “sentire”. Sentire non è solo l’ascolto con le orecchie, ma è anche percepire e vivere la vita pienamente. Sul piano fisico la risonanza di questa scala tra le orecchie, le narici e la parte posteriore della bocca.

Sillabe da cantare sulle note: Sa (Sol); Ri (La); Ga (Si); Pa (Re); Li (Fa); Sa (Sol)

Pratica: seduti in posizione comoda con la schiena ben dritta (se le conoscete utilizzate una posizione yoga), rilassarsi con qualche respiro profondo. Portate l’attenzione al respiro. Quando siete ben rilassati, cominciate a intonare la scala accompagnandovi con uno strumento (chitarra o tastiera), oppure suonate solamente e ascoltate. Concentratevi sulla musica e sulle vibrazioni che risuonano nel petto. Cantate la scala ascendente e discendente. Dopo qualche volta provate a intonare melodie improvvisando. Accompagnarsi con la nota SOL bassa.

Ricordatevi che non ci sono errori e date pure sfogo libero alla vostra creatività, anche saltando da una nota all’altra, quando ve la sentite. L’importante è procedere piano piano aggiungendo nuove idee, giorno dopo giorno…

Bene, allora buona meditazione suonata e cantata con Valaji e buona percezione!

by Wenz

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