Riequilibrare i chakra col canto

meditazione per riequilibrare i chakra col cantoL’uso del canto per produrre effetti riequilibratori e curativi sul corpo umano è noto in molte tradizioni e scuole misteriche. Un suggerimento su come utilizzare il canto a fini meditativi e terapeutici viene da Randal McClellan, che nel libro “The Healing Forces of Music” spiega una tecnica per agire sui chakra attraverso il canto di note in relazione armonica tra loro.

I chakra sono centri energetici sottili conosciuti da molte culture tradizionali umane. I principali sono sette, a partire dalla base della colonna verticale fino ad arrivare alla sommità del capo. McClellan cerca di abbinare ognuno di questi punti energetici ad altrettanti suoni in relazione armonica a partire da un suono di base. Questo è forse un argomento per persone che si intendono almeno un pò di musica, comunque vi basti sapere che la relazione armonica è espressa dalla serie degli armonici naturali che caratterizzano ogni suono di partenza.

Per praticare questo sistema occorre un’estensione vocale di almeno due ottave. Una volta individuata una nota nel registro grave (potrebbe essere anche la tonica personale) indipendentemente da che nota essa sia, la chamenremo DO, cioè come la prima nota della scala. Questa nota sarà abbinata al primo chakra, quello alla base della colonna verticale. Occorrerà intonarla almeno tre volte concentradosi sul corrispondente chakra e cercare di alternare il canto a una respirazione consapevole.

Ora, per far risuonare il secondo chakra, il centro pelvico, occorrerà intonare una nota una quinta più acuta della precedente, cioè un SOL. Se la nota di partenza non era proprio un DO, ma una nota differente, anche questa naturlamente non sarà un SOL, ma il rapporto armonico di quinta giusta è quello che importa. Per questo occorrerà trasportare la nota opportunamente, ad esempio partendo da un LA, avremo un MI.

Il terzo chakra, dell’ombelico, risuona con una nota un’ottava sopra alla fondamentale, cioè un altro DO. Per il quarto chakra, cioè quello del cuore, occorrerà intonare una nota una terza maggiore più acuta della precedente, cioè un MI partendo dal DO. Il chakra della gola viene abbinato ad una nota che dista una quinta giusta dal DO, cioè di nuovo un SOL come per il secondo chakra, ma un’ottava sopra.

Il chakra del terzo occhio risuonerà intonando il SI bemolle, che rappresenta la distanza di una settima minore dalla fondamentale di partenza. L’ultimo chakra, detto Corona o della sommità del capo, sarà caratterizzato da un’altro DO.

Vi do un suggerimento molto utile per chi non conosce la tecnica per intonare questi intervalli. Sappiate che spesso sapete intonare alcune di queste note senza saperlo, perchè magari ricordate una melodia conosciuta che inizia proprio con quell’intervallo musicale. Ad esempio per intonare la nota SOL, corrispondente al secondo chakra, potete provare a riprodurre le prime due note del brano Twinkle Twinkle Little Star, una nota melodia per bambini (la potete ascoltare su You Tube cliccandoci sopra). Di seguito una lista dei brani per ogni chakra. Buona meditazione a tutti.

Brani per cantare la nota del Chakra

 

Primo chakra – nota fondamentale abbastanza grave

Secondo chakra – quinta giusta (pensa a Twinkle Twinkle Little Star)

Terzo chakra – ottava giusta (pensa a Somewhere Over the Rainbow)

Quarto chakra – terza maggiore (pensa alla Primavera di Vivaldi)

Quinto chakra – quinta giusta (pensa a Twinkle Twinkle Little Star)

Sesto chakra – settima minore (pensa al tema originale di Star Trek)

Settimo chakra – ottava giusta (pensa a Somewhere Over the Rainbow)

 

A proposito di Chakra e musica mi permetto anche di consigliare l’ascolto del mio brano “Pavane” di Fauré, che è stato registrato per enfatizzare le frequenze del sesto Chakra. Buon ascolto.

 


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