Senza cuore non c’è musica

mettere il cuore in tutte le attivitàC’è chi pensa che tutto al mondo non richieda altro che una tecnica appropriata. Con il giusto sistema si risolve tutto, s’inventa tutto, funziona tutto. La chiave è questa per molti, e mi riferisco soprattutto al mondo scientifico, accademico e del lavoro attuale.

Alle volte ho l’impressione che quest’approccio abbia una grave lacuna. Fondamentalmente la tecnica da sola non fa proprio nulla, è l’uomo che con le sue intenzioni la applica per raggiungere i propri scopi. Forse però dimentichiamo che l’uomo non è ragione pura, non è solo razionale, ma anche emotivo e sensibile. Se il nostro cervello è diviso in due emisferi che dovrebbero collaborare alla pari per gestire la nostra vita, ci sarà un motivo, non credete?

Vorrei fare un parallelo con uno strumento musicale. Se chi lo suona non lo fa con il cuore, riversando nella pratica amore, fiducia e rispetto, la musica non sarà gran che. Il risultato sarà privato di qualcosa di molto importante e la musica prodotta apparirà meccanica e innaturale.
Solo la tecnica non è in grado di fornire una musica efficace, mentre con una grande passione, e con una tecnica minima, si possono fare grandi cose!
I musicisti indiani, per esempio, prima di suonare s’inchinano davanti ai loro strumenti, gli chiedono addirittura il permesso, perché sanno che la perfezione arriverà da una fusione tra chi suona e il suo strumento.

Alcuni a questo punto si domanderanno cosa c’entra la musica con la premessa che ho fatto in quest’articolo. Ebbene, io credo che chi impiega una qualsiasi tecnica, in un certo campo, se non lo fa guidato dall’amore e dalla passione pura, otterrà un risultato molto scadente. E’ per questo che non sappiamo risolvere i problemi più importanti che affliggono i nostri tempi.
Se l’unico obiettivo è guadagnare più denaro grazie all’applicazione di questo o quel metodo, allora non ne ricaveremo nulla di buono. Ricordiamo che le più grandi innovazioni e invenzioni accadono per caso, non dopo un ragionamento profondo, ma quando la passione per la ricerca fa arrendere il ricercatore. Quando egli è impotente, ecco che il risultato arriva, perché l’ha prodotto il cuore del ricercatore, non la sua ragione.

By Wenz

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