Jimmy Blanton

Jimmy Blanton è passato come una meteora nel panorama musicale, a causa della prematura scomparsa per polmonite a soli ventitre anni, ma ha comunque lasciato una traccia indelebile, rivoluzionando completamente la tecnica e l’utilizzo del contrabbasso nel panorama del jazz di quegli anni.

Fu scoperto a St. Louis (città molto importante per il blues ed il jazz) a diciannove anni da Duke Ellington che immediatamente lo invitò a far parte della sua orchestra. Il suo arrivo conferì una compattezza ritmica ed armonica che prima mancava alla formazione, per questo, secondo molti critici, proprio grazie a lui il gruppo espresse il meglio della sua storia proprio in quegli anni. Blanton ampliò le possibilità tecniche ed espressive del contrabbasso usando lo strumento in maniera molto melodica, con una straordinaria capacità di articolazione ritmica, anticipando la funzione che avrebbe avuto nel Bop. Queste caratteristiche si percepiscono in maniera inequivocabile nelle incisioni realizzate tra il 1939 e il 1940 in duo con Duke Ellington, aprendo ai bassisti anche la strada del solismo. Ha influenzato tutti i contrabbassisti a lui contemporanei (Milt Hinton, Junior Raglin, Oscar Pettiford) e successivi (Ray Brown, Charles Mingus, ecc.).

Peccato che anche lui, come altri geni musicali, abbia potuto essere attivo solo per pochi anni, chissà cosa avrebbe potutto creare con un pò più tempo? Ma questo non ci è dato di saperlo.

By Wenz

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