Ascoltare col corpo per espandere la dimensione dell’udito

ascolto e uditoUno strumento essenziale per l’evoluzione. E’ stata recentemente scoperta la “prospettiva uditiva”, un modo di percezione dei suoni che può essere paragonato alla scoperta della prospettiva tridimensionale durante il Rinascimento. Sandra Seagal, una psichiatra di Los Angeles, ha scoperto che questa differente modalità di ascolto può essere acquisita imparando a ricevere le vibrazioni sonore con l’intero corpo.

 

“Si ascolta con l’intero strumento umano come se fosse suonato dai suoni che gli giungono. E’ come essere una particella nella nuova fisica. Ti senti risuonare come un punto focale in un campo di relazioni molto più vasto”.

La Seagal considera la prospettiva uditiva come “uno strumento essenziale per l’evoluzione”. Ha il potenziale per facilitare la comprensione e l’armonia tra sposi, genitori e figli, insegnanti e studenti, supervisori ed impiegati e anche tra i leader delle nazioni. Le affermazioni della Seagal sono state confermate sia nella sua pratica privata di psicologa sia in vari casi di consulenze per scuole e aziende. Le ipotesi della Seagal sono state verificate analizzando i dati emersi dalle persone da lei sottoposte ad apprendimento della nuova tecnica dopo essere state sottoposte ad analisi elettronica della voce. La prospettiva uditiva rende l’individuo in grado di sentire/ascoltare le altre persone così come sono, indipendentemente da quello che ci dicono. “Le nostre funzioni mentali, emozionali e sensoriali sono codificati nella voce in modo determinato proprio come lo sono le informazioni genetiche nei nostri geni.” Ogni individuo, secondo la secondo la Seagal, è centrato in una delle tre seguenti funzioni basilari della personalità.

Gli individui con un centro emotivo dominante vedono il mondo valutando le loro relazioni personali.

Gli individui con una sfera mentale dominante percepiscono il mondo attraverso le informazioni e le idee che considerano più valide.

Gli individui centrati sulle loro sfere sensoriali, meno comuni nell’Occidente, sono predominanti in Oriente. Essi percepiscono il mondo biologicamente attraverso la “saggezza del corpo”. Essi sono i tipi caratteriali più accomodanti e meno inclini a voler cambiare il mondo. Secondo Seagal, ognuna di queste funzioni caratteriali sono almeno dormienti se non attive in ognuno. Sono poche le persone che hanno pienamente integrato le loro funzioni. Questa integrazione fa parte del dovere evolutivo dell’individuo. L’aspetto meno evidente, ha detto Seagal, è normalmente quello cruciale per il proprio senso di ciò che è significativo ed appagante. Essenzialmente, ha detto Seagal, il disegno sottostante è immutabile quanto l’eredità genetica. “La costituzione di base può essere modulata, ma i tentativi di ristrutturarlo sono una violazione dell’integrità personale. L’equilibrio, la completezza può essere nutrita come può essere storpiata. Non può essere ricostituita. Ogni funzione caratteriale vibra all’interno di un particolare suono o raggio di frequenze. La gente può essere istruita per sentire le differenti risonanze nelle voci di altre persone mentre le ascoltano.

La vibrazione di frequenza alta, mentale, risuona in cima alla testa.

La vibrazione di frequenza media, emozionale, è tracciabile sulla fronte.

La frequenza di vibrazione bassa è sentita in mezzo agli occhi e sulle tempie.

Quando istruisce la gente a sentire queste frequenze, la Segal utilizza musica rappresentativa: Paganini (mentale), Chopin e Beethoven (emozionale), Mozart e Bach (sensoriale). Gli apprendisti ascoltano in uno stato di consapevolezza vasta: gli occhi non completamente a fuoco ma allo stesso tempo consci della periferia mentre l’attenzione è centrata su di un punto sopra la testa.

da “Enciclopedia olistica” di Nitamo Federico Montecucco ed Enrico Cheli, tratto da http://www.marcostefanelli.com

by Wenz

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