Meditazione: evitare le sofferenze per crescere

Meditazione: evitare le sofferenze per crescereLa musica, gli interessi e le cose belle della vita, non possono impedire la crescita spirituale. Il risultato ultimo, l’illuminazione, è lo stato della celebrazione suprema, quindi tutte le piccole celebrazioni che rendono felici, sono passi verso quella meta.

Man mano che la consapevolezza aumenta, tutto il superfluo scompare da solo. Persino la mente si dissolve e rimane solo una musica molto profonda, fino alla perfezione, tanto da rendere inutili gli strumenti. Puro silenzio.

L’unico ostacolo alla consapevolezza e alla meditazione è l’attaccamento. Per questo, nonostante molte privazioni, ci sono persone che non fanno progressi nella loro crescita spirituale. Questo accade perché per privarsi delle cose belle della vita soffrono, e la sofferenza è tutto ciò che gli rimane. Per fare un altro passo in avanti bisogna abbandonare anche la sofferenza.

Inutile quindi privarsi di una cosa costringendosi a farlo. Meglio lasciare che cada da sola, solo perché si è divenuti consapevoli della sua superficialità. La meditazione non è contro i piaceri e gli interessi, poiché essi non creano una barriera, solo le sofferenze lo fanno.

Cfr. da: Satyam, Shivam, Sundram, Capitolo 15

by Wenz

 

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