L’importanza della respirazione nella meditazione

respirazione e meditazione con il suonoLa respirazione è alla base della meditazione in molte scuole esoteriche e yoga, quindi anche nella meditazione con il suono, come il toning, non si può non partire dall’importanza di una corretta respirazione.

L’energia che ci tiene in vita può arrivarci attraverso vie meccaniche, come quando mangiamo cibi con la nostra bocca, oppure può entrare con il respiro. Con questo non voglio solamente dire che, come è ovvio, senza respirare non si può vivere per una questione di ossigeno, ma parlo anche di energie vitali sottili, come quelle chiamate “prana” dalla tradizione hindu.

E’ interessante notare come la parola “Ruach“, tradotta nella Bibbia con “Spirito Santo“, sia usata anche per altri significati nelle lingua ebraica: come “respiro” o “vento”. Da questo si capisce qual’è l’importanza del respiro per le tradizioni spirituali. In effetti smettendo di respirare non potremmo vivere nemmeno per 5 minuti, e il respiro è alla base di tutti i suoni che creiamo con la nostra voce.

I maestri hanno diverse teorie su come respirare, ma senza essere troppo tecnici, il consiglio è sempre di respirare nel modo più naturale possibile durante le pratiche di meditazione con la musica. Per questo sono utili le posizioni sedute dello yoga, come la posizione perfetta o altre simili, perchè mantengono la colonna verticale in una postura corretta, che permette di migliorare la respirazione e la circolazione energetica.

Il modo più naturale di respirare dovrebbe partire dal diaframma, come insegnano anche le scuole di canto. Il diaframma è un muscolo che si trova sopra lo stomaco e che sostiene i polmoni, per questo una buona respirazione vedrà un’espansione della parte inferiore della gabbia toracica. Dovrebbe essere naturale, ma per varie ragioni alcune volte non lo è, per cui occorre allenarsi ed educare il proprio corpo a prediligere questo tipo di respirazione anche quando non ci pensiamo.

Per imparare provate quest’esercizio: mettete le mani sopra l’ombelico, nella zona dove si trova lo stomaco, inspirate profondamente e sentite la zona che si espande sollevandosi. Trattenete il fiato per qualche secondo, poi espirate sentendo che le mani si abbassano. Le spalle non dovrebbero partecipare a questo processo, per cui non dovreste sentire che si muovono. Provate e vedrete che presto la vostra respirazione migliorerà e potrete usarla con ottimi risultati anche quando meditate con la musica.

by Wenz

 

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