Ascoltare musica fa davvero bene, questo lo si sa e lo si è sempre saputo, ora però sono molti gli studi scientifici che dimostrano la straordinaria capacità benefica della musica, non solo per lo spirito umano, ma anche per migliorare lo stato di salute. Ecco alcuni esempi.
Chi legge gli articoli che pubblico su questo sito ormai sa come da anni io sostenga la straordinaria efficacia benefica della musica, sopratutto se musica ben strutturata come la “Musica a 432 hz Integrale“. In ogni caso la musica classica è stata oggetto di molti studi che ne hanno svelato molte qualità insospettabili, vediamo alcuni esempi di queste proprietà delle grandi musiche che ci hanno lasciato geni musicali come Bach, Mozart e Verdi.
Mozart – Sonata K448, benefici contro l’epilessia
La musica di Mozart è stata molto dibattuta soprattutto per il noto “effetto Mozart“, ecco uno studio presentato alla International Conference of Mental Health che dimostra come la Sonata per due pianoforti K 448 riesca a ridurre del 21 % il ritorno di crisi epilettiche nei pazienti. Inoltre la musica di Mozart produce un miglioramento delle abilità comunicative, verbali, motorie, emotive e sociali.
Epilessia: Ascoltare Mozart previene le crisi
Bach – ottimo per la prostata
I ricercatori del Duke Cancer Center del Nord Carolina hanno ottenuto una diminuzione di ansia e dolore nei loro pazienti operati di prostata facendogli ascoltare musica di Bach. In particolare l’effetto più evidente è stato sulla pressione sanguigna che rimaneva bassa calmando il paziente.
Bach per la prostata
Le musiche di Verdi, Puccini e Beethoven salvano il cuore
La ricerca dell’Università di Oxford rivela che i brani di musica classica riducono la pressione. Ma ritmi più veloci (anche di musica classica) non hanno gli stessi effetti. I cardiologi hanno esaminato i lavori scientifici che negli ultimi decenni hanno esplorato l’impatto dei diversi tipi di musica sulla pressione arteriosa e la frequenza cardiaca, arrivando alla conclusione che musiche come il «Va Pensiero» di Giuseppe Verdi, «Nessun Dorma» di Giacomo Puccini e la «Nona Sinfonia» di Beethoven possono aiutare il cuore e combattere lo stress.
Le musiche di Verdi, Puccini e Beethoven «farmaco» salvacuore
Ecco alcuni dei numerosi esempi in cui la ricerca ha dimostrato l’efficacia della musica per il benessere dell’uomo. D’altro canto sono cose che mi fanno molto piacere, perché dimostrano che la vera arte ha anche una valenza che va oltre il solo piacere sensoriale. Spero anche che prima o poi si facciano studi sulla musica che tengano anche conto delle tonalità e delle velocità dei brani, che mi sembrano elementi fondamentali per la riuscita di un brano che si propone uno scopo curativo, meditativo o altro, come spiego anche nel mio libro: Musica a 432 Hz Integrale.