Cimatica è lo studio delle onde sonore, infatti la parola cimatica deriva dal greco Kyma che significa onda. Il termine è stato introdotto da Hans Jenny (1904-1972), un medico svizzero e studioso di scienze naturali, per descrivere il suono visibile.
Le basi della Cimatica furono invece poste dal musicista e fisico tedesco
Ernst Chladni, il quale osservò nel XVIII secolo che i modi di vibrazione di una membrana possono essere visualizzati cospargendo la superficie vibrante con polvere sottile. In seguito il suo lavoro fu ripreso da Hans Jenny, il quale tra le altre cose scoprì anche che vocalizzando sillabe in antico sanscrito come l’Oṃ (conosciuto dagli induisti e buddhisti come il suono della creazione e corrispondente al Verbo, al Logos della Bibbia occidentale) la polvere di rispondeva alle vibrazioni sonore generando un cerchio con un punto centrale, simbolo con il quale antiche popolazioni indiane rappresentavano lo stesso mantra Oṃ (Aum). Tra parentesi l’Om è un suono che ha ispirato anche il mio lavoro con il brano “Aria d’Ohm“, contenuto anche nel mio CD “Musica a 432 Hz Integrale“.
Cymascope
Il progettista americano Erik Larson si è ispirato al lavoro di Ernst Chladni creando il Cymascope, cioè uno strumento che permette al suono di essere visibile.
Tramite il Cymascope possono essere visualizzati suoni di strumenti musicali, ma anche della Natura o persino dello Spazio. Può essere usato per attività d’intrattenimento ma anche per usi terapeutici come musicoterapia e logopedia.
Il suono visibile dei vocalizzi umani
Dal punto di vista artistico e di ricerca è interessante l’utilizzo del Cymascope per rendere visibile il suono. Ad esempio le vocalizzazioni umane contengono complessi intrecci di armoniche che rendono unica la voce di ogni persona. Quando resa visibile con CymaScope, la geometria intrinseca del suono è disponibile per lo studio.
Nel seguente video la voce maschile di un vocalizzo di canto armonico viene mostrata con disegni simili a complicati Mandala.
Il suono come una sfera in espansione
Affascinante è anche una deduzione dopo quello che abbiamo detto in precedenza: pensiamo ad uno strumento musicale e alle onde sonore che vengono emesse da esso. Come sarebbero se potessimo vederle?
L’onda sonora lineare che viaggia nell’aria è una semplificazione, perché invece il suono si espande in tutte le direzioni a partire dalla superficie di tutto lo strumento musicale. In altre parole se potessimo vederlo, vedremmo una sfera in espansione con caratteristiche simili ai disegni del Cymascope, come nelle seguenti immagini esemplificative.
” Gli atomi e le molecole presenti nell’aria, vengono eccitati dalle corde vocali della tua laringe, creando una piccola perla di energia acustica che si espande rapidamente dalla bocca e corre via a circa 1126 Km. all’ora. Quando si parla si crea luce infrarossa. La luce infrarossa porta con sè le modulazioni della tua voce alla incredibile velocità di 300.000 Km.all’ora. A differenza del suono di una voce che diventa impercettibile dopo circa un chilometro, la luce infrarossa creata dalla tua voce si precipita nello Spazio dove viaggia per l’eternità, portando le tue parole o canzoni alle stelle “. (John Stuart Reid)
Infine vediamo un video creativo in cui grazie ai disegni del Cymascope possiamo visualizzare alcune note dello splendido “Clair de Lune” di Debussy. Buon ascolto.