Alcuni studenti del terzo anno elementare, nella scuola di San Bruno in California, hanno imparato le frazioni ottenendo punteggi migliori dei propri coetanei grazie ad un corso di musica e matematica appositamente mirato, durante il quale dovevano battere le bacchette a ritmo su un tappetino per mouse.
In base al concetto di valore musicale delle note, che sono organizzate in un sistema di multiplo e sottomultiplo, è stato più facile per questi ragazzi imparare le frazioni e il loro concetto che può risultare troppo astratto per alcuni allievi.
Il programma di studio è stato un’iniziativa di ricercatori dello stato di San Francisco, che l’hanno iniziato nel 2007 e che ha dimostrato ottimi risultati già dopo un anno di pratica musicale di mezz’ora per due volte a settimana. Un’importante aspetto è che per i ragazzi diventava divertente un’attività che altrimenti non lo era, ed anche che viene riqualificata la musica nelle scuole, troppo spesso minimizzata e sottovalutata.
Certo, io non mi limiterei ad attribuire una valenza didattica alla musica solo per la sua attitudine a insegnare le frazioni ai ragazzi, ma anche per tutte le ragioni che mi spingono a dire che la pratica musicale aumenta l’intelligenza delle persone, e vi sono moltissimi studi che lo provano.
Comunque diciamo che anche questa ricerca ci mostra un’altra importante utilità della musica per l’uomo, e questo mi trova sempre d’accordo.
by Wenz
cfr. Jill Tucker, Music helps students get handle on fractions