Significato di Supper’s Ready dei Genesis

Video illustrato Supper's Ready Genesis

Supper’s Ready è un brano dei Genesis che è in realtà una suite composta da sette diversi frammenti, con musica e testi molto elaborati, pieni di riferimenti religiosi ed ideologici profondi. Un brano del genere ha un carattere spirituale e si presta ad interpretazioni personali che alle volte possono essere molto differenti.

A detta dello stesso Peter Gabriel, Supper’s Ready è un brano che vuole parlare dell’eterna lotta tra bene e male, nel mondo esterno ma ancor di più dentro di noi. Infatti l’ispirazione per questi testi venne a Gabriel una notte in cui passando la serata con sua moglie in una fredda stanza dalle pareti porpora, alla fine lei gli sembrava una persone diversa, quasi posseduta. Questo fatto mi ricorda come Gurdjieff parla di frammentazione delle personalità e di come le situazioni possono richiamare diverse identità di una persona, che hanno diverse caratteristiche di comportamento, fino ad avere persino un diverso tono di voce.

La musica dei Genesis di quel periodo, cioè dei primi anni settanta, era fortemente elaborata, un rock progressive con possibilità espressive ampissime, e Supper’s Ready è l’emblema di questo momento musicale, un brano in cui i sette frammenti sono fortemente evocativi (notare il numero sette, che assieme ad altri riferimenti numerologici si rifà alla Bibbia e a tradizioni esoteriche, non ultimo il titolo che possiamo accostare all’ultima cena). Partendo da una storia d’amore, si passa per figure e archetipi, come il contadino che da la vita con l’acqua e il falso profeta che insegna a vivere inutilmente la propria vita limitandosi a seguire le indicazioni per le masse. La battaglia è iniziata e si concluderà con l’Apocalisse in cui la liberazione arriverà dal bene, dall’amore e dalla luce, che sono le uniche armi in grado di portare ordine nelle nostre anime in confusione, non senza un aiuto divino del Re dei Re.

Ecco alcune impressioni su Supper’s Ready dei Genesis che credo possano stimolare alla visione del video in cui Nathaniel Barlam ha animato le meravigliose note dei Genesis ottenendo un viaggio molto evocativo che mi permetto di consigliare a chi legge. E’ un pò quello che ho fatto anch’io con il mio brano Riflessi sul Reale.

Per maggiore conoscenza aggiungo anche una descrizione più dettagliata del brano dei Genesis ed vi auguro buon ascolto e buona visione.


VIDEO: Supper’s Ready illustrato


Descrizione del brano Supper’s Ready – (Wikipedia)

Lover’s Leap

La suite d’apertura di Supper’s Ready è caratterizzata da una musica calma e tranquilla ed introduce la storia dei due innamorati protagonisti del brano, che improvvisamente si ritrovano tramutati in corpi differenti. Pare che Gabriel, autore di gran parte del testo, abbia voluto interpretare questo fatto come reincarnazione in un salto del tempo.

The Guaranteed Eternal Sanctuary Man

La canzone cambia di ritmo, accelerando improvvisamente. Durante questo brano, i due innamorati arrivano in una fantastica città dominata da due persone; una è un generoso contadino, l’altro è il capo di una religione scientifica altamente disciplinata e prettamente teologica. Quest’ultimo si presenta come “Guaranteed Eternal Sanctuary Man” (“L’uomo del Santuario Eterno Garantito”) e professa falsamente di conoscere il segreto per domare il fuoco. Con l’introduzione di questi due personaggi, i Genesis vogliono mettere in risalto la contrapposizione fra bene e male. Ma non solo: nel testo, il contadino è presentato come uno che fa uso costante di acqua, che dà vita, per i suoi campi, mentre l’Uomo del Santuario Eterno Garantito è definito come “un pompiere che custodisce, protegge il fuoco (i know a fireman who looks after the fire)”. Contrapponendo i due elementi, l’uno portatore di vita e l’altro mortale, il testo suggerisce un’opposizione anche tra i due personaggi: il contadino è l’incarnazione di Cristo, mentre lo scienziato è l’Anticristo (è una interpretazione personale; dal testo non si evince affatto).

Ikhnaton and Itsacon and Their Band of Merry Men

Akhenaton e Itsacon sono due generali dell’uomo che custodisce il Santuario Eterno. Akhenaton è il nome di un Faraone dell’antico Egitto, mentre Itsacon deriva da It’s a con (“è un truffatore”). Nel frattempo, i due protagonisti si imbattono nell’esercito delle forze del male inviato dal custode del Santuario Eterno per uccidere tutti coloro che non hanno ancora firmato la pace e il contratto, che si rivela una “Licenza di Eterno Asilo”.

How Dare I Be So Beautiful?

Gradualmente, la musica rallenta e resta la sola voce di Gabriel, accompagnata dagli accordi (tutti in assolvenza, quindi con un tempo di attacco maggiore) al piano di Banks, a narrare le avventure dei due intrepidi eroi che, vagando sui campi di battaglia, incontrano una figura solitaria che, come nel mito di Narciso, è ossessionata dalla propria immagine. Come Narciso, essa viene tramutata in un fiore non appena si specchia nell’acqua.

Willow Farm

La canzone cambia di nuovo ritmo; improvvisamente, la batteria di Collins e la chitarra di Hackett, accompagnate dalle tastiere di Banks, ravvivano l’atmosfera, dimostrando quanto fosse maturata in quel periodo l’abilità compositiva del gruppo. Nella storia, i due innamorati vengono anch’essi risucchiati dal laghetto, come Narciso, e si ritrovano in un mondo totalmente diverso, variopinto e pieno di vita. Con un fischio ogni cosa si trasforma in un’altra. Tutto il testo è una carrellata surreale sull’immaginario inglese: da un Winston Churchill en travesti al papà che sta in ufficio mentre la mamma a casa lava i panni, e c’è posto anche per il carillon (the musical box) di Nursery Cryme.

Apocalypse in 9/8 (Co-Starring the Delicious Talents of Gabble Ratchet)

Probabilmente è il pezzo più intenso di tutta la canzone. In gran parte strumentale, con un incredibile assolo dell’organo di Tony Banks, questa suite tocca l’apice dell’espressività nel racconto, con i due innamorati che, ad un segnale, diventano semi per terra, riconoscendo negli altri semi altre persone provenienti dal loro mondo originario. Mentre attendono la fine dell’inverno, essi ritornano, tutto d’un tratto, al loro mondo, nel quale l’Apocalisse di San Giovanni è in pieno sviluppo. I sette trombettisti descritti nel testo gettano continuamente 6, 6 e 6, evocando così il numero cabalistico dell’Apocalisse. Intanto Pitagora, comparso dall’antico mondo greco, riesce a scrivere una canzone dopo immense pene; tuttavia, essa si rivelerà essere la melodia iniziale di Supper’s Ready. E il mondo, nel frattempo, gira e rigira su se stesso…

As Sure as Eggs Is Eggs (Aching Men’s Feet)

La suite si conclude in lento calando, e il testo lascia far capire la morale della storia; esiste la certezza che le forze del bene sono quelle da seguire, e che condurranno alla nuova Gerusalemme, luogo di pace


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