Armonia di Musica e Architettura

armonici e proporzioni tra musica e architatturaL’affermazione di Goethe “L’architettura è musica congelata” descrive a meraviglia il rapporto esistente tra le proporzioni musicali e quelle architettoniche. Possiamo infatti osservare che le costruzioni in cui si riscontrano tali proporzioni sono anche molto gradevoli da vedere.

 

Diversi scienziati e uomini di cultura si sono interessati all’indagine dei rapporti tra gli armonici musicali e l’architettura, riscontrando molte analogie tra essi. Hans Kayser e Goethe, riprendendo Pitagora, hanno entrambi descritto questa relazione di proporzione ipotizzando che, anche se non tutte le forme geometriche esistenti in natura sono in proporzione armonica tra loro, quelle che lo sono risultano più gradevoli per l’uomo.

I rapporti che denotano maggiormente questo effetto di proporzione esteticamente piacevole sarebbero quelli che interessano i primi armonici naturali, e cioè l’ottava (1:2), la quinta (2:3), la quarta (3:4) e la terza (4:5). Il loro risultato sono forme molto armoniche per l’occhio di chi le guarda.

Così come la proporzione aurea, anche i rapporti armonici usati nelle opere architettoniche erano alla base delle Antiche Scuole Misteriche, sono infatti pieni di queste proporzioni i templi delle civiltà romane, greche ed egiziane.

Di seguito i rapporti della serie degli armonici musicali:

Ottava (1:2)

Quinta (2:3)

Quarta (3:4)

Sesta maggiore (3:5)

Terza maggiore (4:5)

Terza minore (5:6)

Sesta minore (5:8)

Settima minore (5:9)

Settima maggiore (8:9)

Seconda minore (15:16)

Tritono (32:45)

Anche se probabilmente Goethe non voleva intendere la sua frase alla lettera, bisogna dire che se intendiamo la geometria come realizzazione delle frequenze musicali nello spazio lineare, allora il mondo è forse veramente musica cristallizzata!

by Wenz

Per approfondimenti consiglio l’articolo: Allineamenti e moduli armonici di origine pitagorica nell’architettura sacra del Sannio di Franco Valente

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