Liberare la mente è un sogno di molti, ma ottenere questa qualità non è per niente semplice, richiede molta volontà e maturità. La cosa che spesso non è evidente è che il vero carceriere della mente siamo noi stessi e non gli altri.
Il concetto di rimuovere blocchi dalla mente per liberarla, potrebbe far pensare a qualche presenza esterna che stia esercitando una pressione su di essa. Può anche succedere, per esempio la politica, l’informazione, la religione, le amicizie e molto altro ancora possono condizionare le nostre scelte distorcendo la realtà, ma spesso il più grande complottista contro di noi siamo sempre noi.
Il nostro ego è fatto di pregiudizi ed è il primo a farci avere una visione non obiettiva delle cose, spostando l’ago della bilancia a favore di una prospettiva che consideriamo nostra, ma che spesso non è che il frutto di mille condizionamenti. L’errore è che di solito decidiamo prima di aver veramente considerato gli elementi di una questione e poi cerchiamo di rafforzare la decisione che avevamo preso giustificandola in tutti i modi. Possiamo persino arrivare a non vedere alcuni aspetti perché vanno completamente contro i nostri preconcetti.
La mente aperta e libera opera con obiettività, cercando di valutare gli elementi a disposizione, e solo dopo cerca di ragionarci sopra in modo intelligente. I presupposti sono sempre pericolosi, perché sono di parte, anche se secondo noi siamo obiettivi, ci sarà sempre qualcosa che fa pendere l’ago della bilancia delle nostre scelte. La vera intelligenza è sempre nuova, imparziale, e usa l’esperienza come se non fosse la nostra. E’ scientifica, nel modo vero però, non quello manipolato dalle multinazionali!
Se impariamo a vedere e sentire le cose come sono, osservandole con imparzialità prenderemo decisioni molto più efficaci per noi stessi e per gli altri. Per arrivarci occorre esercitarsi al distacco dal proprio ego, ad evitare il pregiudizio, a perdere qualcosa di noi che non funziona per guadagnare tanto. Non è facile, ma vale la pena di provarci, ad esempio meditando con la musica, come ho avuto modo di spiegare in altri articoli.
(Articolo ispirato agli insegnamenti del maestro Osho)
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