Cari amici, in queste pagine ho più volte sottolineato l’importanza del canto come espressione “autentica” dell’energia vibrazionale umana. Inoltre ho parlato di ritmi e tamburi, che sono forme primitive di composizione rituale e musicale. E quando sono uniti?
Il canto, quando si unisce alla forza dinamica e primitiva dei tamburi, attinge l’energia direttamente dalla terra, aumentando la sua potenza, diventando autenticamente irresistibile!
E’ quello che succede nei riti africani, con i loro poliritmi spontanei di suoni “crudi”, ma nella storia dell’uomo, quest’unione “benefica” non è andata perduta con la civilizzazione. Ha solo cambiato forma e trovato nuove applicazioni più o meno complesse. Così, anche la musica più colta non è indifferente a questa primitiva forma di “energia musicale”.
Molti musicologi sono infatti concordi nel sostenere che da Bach al jazz più “free”, fin alla musica classica più raffinata, vi è un indissolubile legame a questa forma “madre” di unione musicale che dall’africa ha funzionato come carburante per la futura espressione ed espansione artistica e culturale.
by Wenz