Molti maestri di vita, persone sagge che avevano conseguito uno stadio superiore di coscienza, erano a conoscenza di qualità che alla maggior parte delle persone risultano ignote o indifferenti. Questi “illuminati” del passato erano ad esempio Gesù, Maometto, Buddha, Osho, Socrate e molti altri, ed hanno insegnato a vivere e condizionato la nostra storia molto più che Giulio Cesare o Napoleone, i quali non hanno fatto altro che disegnare nuovi confini politici e poco di più.
La nostra vita, mediamente, si svolge nell’inseguimento di una o più mete, che fino a quando non sono state raggiunte, ci appaiono grandi e importanti traguardi, salvo poi scoprire che, una volta realizzati, non riescono a riempire la nostra vita e siamo costretti a trovarne di nuovi. Il tutto come in una continua corsa, o gara se preferite, contro non si sa chi.
Un insegnamento che ho trovato importante è che in realtà tutto questo processo non è che un trip dell’ego. Serve a giustificare che in questo momento ci manca qualcosa, e allora dobbiamo lottare per ottenerlo, altrimenti quella parte di noi non si sente appagata.
La realtà è che non ci manca proprio niente, o almeno, quel qualcosa che ci manca, dal punto di vista materiale, non potrà mai colmare il “vuoto” che abbiamo dentro. L’unica cosa da fare è capire che dobbiamo conoscerci meglio, e dobbiamo farlo subito, adesso!
Ogni tanto dobbiamo fermarci un attimo e guardarci dentro, per vedere che cosa c’è in noi, quali personalità, quali energie, sensazioni, sentimenti. Cercare di non mentire almeno a noi stessi, perché non potremo mai ingannarci. Insomma, dobbiamo osservare chi veramente noi siamo, e lo possiamo fare solo se ci fermiamo e non siamo sempre distratti da tutte queste mete.
Naturalmente non voglio dire che non dobbiamo più fare nulla, anzi è necessario essere attivi e portare avanti le cose, giorno dopo giorno. Avere figli, sposarsi, lavoro e tutto quello che concerne la vita “esteriore”, ma sarebbe opportuno sapere che quella è una parte di noi, mentre ce n’è un’altra che se ne frega delle responsabilità e degli obiettivi, e vuole solo essere riconosciuta, tutto qui. E questo può avvenire anche subito, senza bisogno di fare niente. Riuscire a collegare in maniera positiva tutte le nostre realtà è la vera meta, l’unica che esiste.
(articolo ispirato agli insegnamenti di Osho)
by Wenz