Ascoltare musica fa bene alla salute, questo lo si sa e lo si è sempre pensato, ora però sono molti gli studi scientifici che evidenziano le straordinarie qualità benefiche della musica, la quale può migliorare lo stato psico-fisico di chi l'ascolta. Ecco alcuni esempi.
Se l’udito è il primo senso che permette di interagire con l’esterno nell’uomo, forse significa che il suono ha una per lui grande importanza. Infatti curarsi con la musica è una realtà ormai affermata, ma l’approccio alla Musicoterapia del mondo…
Ciascun chakra presiede alla formazione e alla regolazione di specifici organi, visceri e tessuti del nostro corpo in collegamento diretto con caratteristiche emotive ed evolutive personali ben precise.
Se il suono ha qualità guaritrici e benefiche, dobbiamo però sapere anche che il suono sbagliato, in genere troppo forte o con frequenze nocive, può causare molti disturbi.
Ritenendo l'Universo come una grande organizzazione di vibrazioni, ed essendo anche l'uomo il risultato di una complessa somma di vibrazioni, sembra logico pensare che possano esistere frequenze sonore capaci di curare o di avere qualche benefica influenza sulla salute umana. L'esperienza e la cultura suggeriscono però che non è proprio così.
Il buon senso suggerisce che un risveglio sereno, non traumatico e magari in piacevole compagnia, migliora la qualità della giornata. E allora perché non utilizzare le tecnologia per ottenere il meglio da questo importante evento?
Musica curativa e preghiere terapeutiche secondo l’antica saggezza.
L'ascolto di musica induce cambiamenti cardiovascolari, cerebrovascolari e respiratori differenti a seconda che l'ascoltatore sia un musicista o meno.
Secondo Klaus Von Wildt (Universita' di Munster) la musica e soprattutto il ritmo possono aiutare i malati di Parkinson a migliorare il proprio stile di vita.
La voce è lo strumento musicale più efficace per stimolare e migliorare noi stessi. Molti studi e ricerche lo confermano. Ad esempio il lavoro di due patologi di New York, i quali sostengono che cantare stimola l’evoluzione del cervello.